Portrait: |  | Description: | Se c’era una cosa che le teneva legato alle altre persone era il senso del dovere. Abbandonare la propria tribù per cercare moglie in un’altra era però tra le cose che proprio non comprendeva e accettava del suo popolo. “Recati presso la tribù dei Gorako, trova moglie e rinsalda il legame che ci lega a loro. Sono numerosi e forti.” Queste erano state le parole del Tadek.
Cosa trovò? A parte una moglie terrorizzata da lui sin dal primo momento in cui ci si trovò davanti, trovò sangue, ossa spezzate e morte. Di quel che era una tribù numerosa e potente rimase solo uno sparuto gruppo di sopravvissuti… forse l’unica cosa positiva: pochi ma duri. La cosa peggiore di tutta quella vicenda però, era il timore che quel che era successo ai Gorako potesse esser accaduto anche al Clan del Vento Rosso, dal quale arrivava… senza possibilità di combattere a fianco agli uomini con i quali aveva combattuto per anni.
Cavalcava lontano dal gruppo di testa. Ogni tanto si guardava attorno e non erano pochi quelli che distoglievano lo sguardo dal suo volto deturpato. Una brutta ferita, il cranio sembrava come essere stato sfondato da una mazza ma allo stesso tempo era evidente la cicatrice di un’ustione piuttosto grave che arriva fino alla base del collo. In aggiunta a ciò, Mukali nonostante il nome col quale era conosciuto presso il suo Clan, parlava poco. Pochissimo. La voce era bassa e gutturale e ogni volta sembrava in sofferenza quando era costretto a dire qualche cosa.
Lo avevano visto combattere con una pesante e lunga scimitarra ma alle brutte sapeva difendersi anche con lo scudo e la sua arma ad asta, con la quale era abile anche da cavallo. Un arco lungo composito era sempre al suo fianco, assicurato sulla sella e il suo corpo era quasi completamente ricoperto da un’armatura di ottima fattura fatta di spesso cuoio e piastre d’acciaio, probabilmente retaggio del suo Clan considerate le pitture tribali rosse che campeggiavano sui pezzi più in vista della corazza.
Carattere: Mukali è taciturno e appare piuttosto inflessibile. Probabilmente il suo attaccamento al senso del dovere è notevole ma come per la popolazione Huergar e il vento le leggi non sono scritte e anche gli ordini del Khan sono mutevoli. E' decisamente difficile avere una conversazione con lui. Aspetto: L'età del ragazzo è indefinibile. La cicatrice terrorizza e confonde. La massa muscolare, nonostante l'armatura è però evidente date le dimensioni sopra la media e la postura tenuta sia a cavallo sia durante il combattimento a piedi. Appare atletico e reattivo. |