Portrait: |  | Description: | Gansukh, ascia d’acciaio, è un uomo dal viso squadrato accentuato da un paio di lunghi baffi e dal fisico alto e muscoloso, temprato dal lavoro come fabbro, il lavoro insegnatogli dal padre e che egli aveva appreso dal nonno. Una tradizione di famiglia quella dei fabbri della tribù dei Gorako fatta di sudore, ma anche meticolosa precisione: la vita di una persona dipende infatti in gran parte dalla qualità dell’arma che impugna e dalla foggia dell’armatura che indossa. Questo gli è sempre stato insegnato, ma Gansukh a tali insegnamenti volle aggiungere una preparazione nell’arte della guerra, per meglio difendere i suoi cari. Il vantaggio del mestiere gli ha permesso di poter prendere moglie presto, riuscendo a impressionare la famiglia di Naran, la donna che desiderava, e da cui, dopo un primo figlio morto di malattia prima dei cinque anni, ha recentemente ricevuto un secondo nascituro, che ha nominato Tumur. E’ forse l’unico evento felice recente di Gansukh, che ha deciso di ritirarsi nel momento in cui la maggior parte dei guerrieri del suo arban è stato attaccato durante un'imboscata tenutasi al limitare della foresta. Avrebbe dovuto tentare una sortita? Rimanere a combattere fino alla morte? Ascia d’acciaio non si fece troppe domande quando sentì le urla di dolore dei suoi compagni e respirò il puzzo del sangue, forse spinto anche da un desiderio di difendere più la sua vita che quella del suo figlio da poco nato. Se Naran aveva un’opinione differente sull’idea intrapresa dal marito, non lo diede a vedere. Ella da moglie obbediente prese Tumur e insieme riunirono i pochi superstiti dei Gorako meditando vendetta nei confronti di chi li aveva quasi spazzati via. Gansukh sa che un giorno farà i conti con ciò da cui è scappato, perché la fuga non è la risposta ai problemi della vita… e quando arriverà il momento impugnerà le asce di famiglia e le affonderà nei corpi dei responsabili! |